Paolo De castro presenta il Rapporto 2011 sulla attività della Comagri dell'Europarlamento

Notizie
19 dicembre 2011

Il Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo Paolo De Castro ha presentato il Rapporto 2011 sulle attività svolte durante il secondo anno di attività. Un anno - ha spiegato De Castro - segnato dall'entrata in vigore del trattato di Lisbona e della procedura di codecisione tra Parlamento, Commissione e Consiglio. Una procedura che - ha aggiunto - ha dimostrato di essere una ricchezza e in alcuni casi di portare addirittura ad una accelerazione del processo decisionale. Lo dimostra in primis - ha specificato - il “Pacchetto latte” appena concordato, la cui versione finale è molto diversa da quella iniziale presentata dal Commissario Ciolos, ma anche la vicenda sugli aiuti agli indigenti. Il fatto che a favore di questo programma si fossero espressi anche gli eurodeputati tedeschi, ha contribuito a spostare la posizione del governo di Berlino, ha affermato de castro, secondo il quale tenere bene a mente le diversità istituzionali tra Parlamento, Commissione e Consiglio è utile per la necessaria azione di lobbying in difesa degli interessi italiani anche in occasione del dibattito sulla riforma della PAC. Su questo punto, il Presidente della Comagri ha in particolare messo in luce come, sebbene l'organismo parlamentare da lui presieduto farà il possibile per rispettare i tempi previsti per l'approvazione della riforma, si è sempre più consapevoli del fatto che è estremamente improbabile che possa essere chiusa in tempo per entrare in vigore nel 2014, anche per il concomitante dibattito sulle nuove prospettiva finanziarie, alla cui approvazione gli eurodeputati subordinano il via libera alla riforma della PAC. De Castro ha poi invitato a dare un giudizio finale sugli effetti della riforma per l'Italia solo quando saranno note anche le risorse a disposizione per il secondo Pilastro, quello dello sviluppo rurale, ricordando che la riforma prevede la possibilità di trasferire risorse tra i due Pilastri. Sempre a proposito di sviluppo rurale, il presidente della Comagri ha annunciato che nell'ambito della revisione dei regolamenti per l'adeguamento al Trattato di Lisbona, molto probabilmente sarà prevista per gli stati a struttura regionalizzata come l'Italia, la possibilità di evitare il disimpegno attraverso un meccanismo di compensazione nazionale. Inoltre, c'è una ipotesi di soluzione sulla questione dell'iva. De Castro ha anche affrontato il tema del “pacchetto qualità”, dicendo che c'è la possibilità che, in questo ambito, si estenda la programmazione produttiva anche ad altri prodotti stagionati, come ad esempio il prosciutto. Dopo de castro, hanno preso brevemente la parola il coordinatore degli assessori regionali all'agricoltura Dario Stefano e il Presidente della Commissione agricoltura della Camera Paolo Russo, i quali hanno entrambi sottolineato la contrarietà alla proposta di riforma Ciolos e l'importanza della convergenza tra i vari livelli istituzionali e tra le organizzazioni di rappresentanza su questo tema. Alla conferenza stampa hanno assistito, tra i molti altri, il Capo di gabinetto del Ministro Catania, Antonello Colosimo; il Presidente della Coldiretti Sergio Marini, accompagnato dal Segretario organizzativo Enzo Gesmundo; il Presidente della Copagri Franco Verrascina (che ha anche brevemente preso la parola); il Presidente della Uimec Uil Alessandro Ranaldi; il Presidente della Federbio Paolo Carnemolla; il Vice presidente della Cia Domenico Brugnoni, accompagnato dalla Responsabile rapporti internazionali Cristina Chirico e da Pino Cornacchia, Giuseppe Alagia e Dario Battelli; Vincenzo Lenucci della Confagricoltura; Gabriella Ammassari e Valentina Sourin della Legacoop Agroalimentare; il Direttore generale dell'Inea Alberto Manelli; il Direttore generale dell'Assocarni Francois Tomei.


  Categoria:
Notizie