Regolamento per il vino biologico - Fedagri-Confcooperative, Legacoop Agroalimentare, Agci Agrital: “Soddisfatti per il voto del Comitato permanente sull’agricoltura biologica dell’Unione europea”

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10 febbraio 2012

Roma, 9 febbraio 2012 - Da tempo Fedagri-Confcooperative, Legacoop Agroalimentare, Agci Agrital, assieme al Copa-Cogeca, visto il proliferare dei sistemi di certificazione privati, sostenevano l’urgenza di un’armonizzazione della normativa europea in tema di vino biologico.

Per questo salutano con favore il voto del Comitato permanente sull’agricoltura biologica dell’Unione europea che qualifica e modifica la proposta di regolamento elaborata dalla Commissione.

«Accogliamo con particolare soddisfazione la decisione del Comitato permanente di bocciare la proposta della Commissione nella parte in cui intendeva legare il livello di solfiti ammissibile alla zona di produzione, il che avrebbe creato evidenti gap competitivi tra una zona e l’altra dell’Ue – sottolinenano le centrali cooperative –. Nel Regolamento approvato dal Comitato si fa riferimento alle caratteristiche intrinseche del vino e, in particolare, al suo contenuto zuccherino, riprendendo una proposta avanzata dall’IFOAM e fin da subito sostenuta dal nostro Paese».

La possibilità di andare oltre la definizione di “vino proveniente da uve biologiche” etichettandolo finalmente come “vino biologico” sarebbe fondamentale per soddisfare la crescente domanda dei consumatori, anche di Paesi terzi.

Per queste ragioni Fedagri-Confcooperative, Legacoop Agroalimentare, Agci Agrital auspicano che la Commissione concluda rapidamente l'iter offrendo ai produttori europei un valido strumento per rafforzare la propria presenza sui mercati interni e internazionali.




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