Catania inaugura la 46' Edizione del VINITALY

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26 marzo 2012

Il Ministro delle politiche agricole Mario Catania ha inaugurato la 46esima edizione del Vinitaly. Catania ha rivolto "un grazie agli operatori del settore vitivinicolo perché loro ci sanno indicare la strada per uscire dalla crisi". "Alla fine di un quinquennio oscuro - ha spiegato il Ministro - il settore è più forte di prima perché ha saputo trovare la formula giusta per affrontare la situazione e cogliere i frutti di quelli che possono essere considerati gli elementi vincenti della produzione enologica nazionale: una varietà e un'identità territoriale unici al mondo, una presenza in tutti i segmenti di mercato con un ottimo rapporto qualità prezzo" e una capacità di esportare diffusa a tutto il sistema, con grandi e piccole aziende capaci di confrontarsi con i competitor internazionali con grandi numeri o nelle nicchie di mercato. Con Vinitaly, Sol, Agrifood club, Enolitech e le altre sue fiere rivolte all'agroalimentare - ha ricordato il Presidente dell'ente fieristico Ettore Riello - Veronafiere copre il 45% dell'offerta fieristica dedicata al comparto in Italia. "Noi - ha proseguito Riello - lavoriamo per l'internazionalizzazione delle nostre aziende, con nuovi format, come il coraggioso cambio di data, e le tante iniziative e partnership all'estero. Abbiamo così guadagnato una credibilità e una centralità internazionale con la presenza a Vinitaly di operatori provenienti ormai da tutto il mondo". Alla cerimonia inaugurale ha preso parte anche il Presidente della Regione Luca Zaia, che ha parlato della questione dei diritti di impianto, che ha definito una grande sfida "perché - ha detto - abbiamo un tessuto di piccole aziende e la nostra forza è nella tipicità". Quella sui diritti di impianto "é una partita importante - ha confermato il Ministro Catania - perché toglierli è un rischio per la stabilità del territorio e per l'equilibrio di mercato". Nel corso della cerimonia inaugurale è stato assegnato al Ministro Catania il premio Cangrande "benemeriti della vitivinicoltura". Il riconoscimento viene assegnato dal 1973 ai grandi interpreti del mondo enologico italiano, seguendo le indicazioni degli assessorati regionali all'agricoltura. FONTE: Agra Press


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