Alce Nero e Mielizia: fotovoltaico, solo energia verde per le due realtà del bio

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28 giugno 2011

Essere responsabili verso l’ambiente è uno dei punti cardine della filosofia di Alce Nero e Mielizia, che da oltre trent’anni attraverso la scelta del biologico persegue il fine dello sviluppo un’economia sostenibile e solidale, nel rispetto per la natura e per la persona, sia essa il lavoratore o il destinatario finale dei prodotti. In linea con questi concetti, il gruppo Alce Nero e Mielizia ha affrontato un investimento in materia di energia attrezzando le superfici coperte delle sue sedi aziendali (uffici e magazzino) di Monterenzio (Bologna) con sistemi fotovoltaici, al fine di rendere sostenibile la sua attività. Gli impianti coprono, ad oggi, circa il 60% del fabbisogno energetico dell’azienda: la contemporanea stipula di un contratto “green” per la fornitura del restante 40% di energia elettrica, avvenuta proprio in questi giorni, consente al gruppo bolognese di approvvigionarsi completamente da fonti rinnovabili per i propri consumi energetici. Una scelta che avvia un percorso più ampio, che mira a far ottenere al gruppo la certificazione “Spreco Zero” di Last Minute Market, come già avviene nel locale Alce Nero Caffè Bio che l’azienda gestisce in centro storico a Bologna. Un segno importante di coerenza che la società vuole condividere con i soci, i dipendenti, e con i “fruitori”, termine che sostituisce “consumatori” proprio per la volontà di rendere partecipi alle scelte aziendali tutte le persone che sono coinvolte nella filiera, dalla produzione all’utilizzo dei prodotti. «Consumo è un termine che fa pensare ad uno sfruttamento definitivo delle risorse, ad un atto distruttivo irreversibile – spiega Lucio Cavazzoni, presidente della società Alce Nero & Mielizia -. Noi vogliamo invece fare in modo che le risorse siano correttamente utilizzate e, ogni qualvolta sia possibile, riciclate o rinnovate. Con l’energia questo è possibile, e per questo abbiamo scelto la via del fotovoltaico per ottenere un’energia pulita e risparmiare in termini di immissioni di CO2 nell’ambiente.» Nel tetto degli uffici di Via del Lavoro 20 a Monterenzio è stato installato un impianto fotovoltaico parzialmente integrato, composto di 78 pannelli policristallini SolarWorld 220wp e 3 inverter Aurora PVI 6000 Ooutd- IT, che svilupperà una potenza di 17,76 kWp, producendo oltre 18 mila kWp l’anno, con un risparmio energetico pari a 4,15 tonnellate di petrolio, e consentendo di non immettere nell’ambiente oltre 9.500 chili di CO2. L’impianto fotovoltaico sul magazzino di via Idice 299, sempre a Monterenzio è invece totalmente integrato nella copertura; con 213 pannelli policristallini SolarWorld 220wp e 2 inverter Socomec Solar SUNSYS PRO 24K sviluppa una potenza di 46,86 kWp. Ogni anno produrrà poco meno di 50mila kWp, portando ad un risparmio energetico complessivo equivalente a 11,3 tonnellate di petrolio, evitando l’immissione in atmosfera di oltre 26 mila chili di CO2.


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