Le Centrali cooperative Agci, Confcooperative  e Legacoop Marche  rilanciano il progetto per creare occupazione nelle aree montane.

Fonte Avellana (Pu), 24 ottobre 2012 – Dall’idea di come incrementare l’occupazione nelle aree montane all’azione e alla creazione di lavoro contro la crisi economica. Il “progetto Appennino”, lanciato a Fonte Avellana (Pu) dalle Centrali cooperative nel settembre 2009, prende forma e si avvia alla partenza. Al futuro di questa iniziativa, che avrà lo scopo di stabilizzare i lavoratori già attivi nel settore forestazione e di creare nuova occupazione attraverso la valorizzazione delle potenzialità turistiche ed ecologico-ambientali delle Marche, è dedicato il seminario “Verso l’attuazione del progetto Appennino”, che si svolgerà domani, giovedì 25 ottobre 2012, al monastero di Fonte Avellana (Pu), organizzato dalle Centrali cooperative delle Marche, Agci, Confcooperative e Legacoop. Studiato sul modello del “progettone” della Provincia autonomina di Trento, dove, a fine anni ‘80, venne studiato per affrontare la situazione occupazionale che si era manifestata a seguito delle ristrutturazioni e riconversioni industriali del territorio, il progetto Appenino ha ottenuto il riconoscimento del proprio valore nel bilancio regionale 2010. Nei due anni successivi, sono stati sbloccati i fondi del Piano di sviluppo regionale, destinati ai progetti forestali, e si è istituito, da parte della Regione, il capitolo di bilancio con la dotazione di 250 mila euro. Altre risorse se ne aggiungeranno grazie alle economie di progetti non realizzati. In contemporanea, si stanno coinvolgendo le Province per un cofinanziamento. L’obiettivo di quest’incontro è compiere un aggiornamento sullo status del progetto, con il taglio operativo voluto dalla legge regionale 7 del 2005 per la promozione della cooperazione per lo sviluppo rurale, ragionare su una proposta tecnica di prima attuazione e, soprattutto, evidenziare quale sarà l’iter procedurale che ne possa accelerare il percorso attuativo. All’incontro interverranno Teodoro Bolognini, Legacoop Marche, don Gianni Giacomelli, priore monastero Fonte Avellana, dom Salvatore Frigerio, monaco benedettino camaldolese, e Luca Possanzini, Consorzio Marche Verdi, che traccerà il percorso “Dal progettone trentino al progetto Appennino”. Il seminario, sotto l’egida dello stesso monastero, vedrà la partecipazione di tutti gli attori che, in questi anni, hanno lavorato per questo progetto: la Regione, sia con rappresentanti politici che delle strutture organizzative deputate al coordinamento, gli Enti territoriali, il sindacato, le Centrali cooperative, i tecnici e le cooperative associate al Consorzio Marche Verdi. Ufficio stampa Legacoop Marche Comunicato pdf.