CONSIGLIO EUROPEO: VAN ROMPUY PRESENTA NUOVO TESTO NEGOZIALE SU BILANCIO 2014-2020

Notizie
15 novembre 2012

Il Presidente del Consiglio Europeo Herman Van Rompuy ha presentato un nuovo testo negoziale sul bilancio europeo 2014-2020 in vista del vertice straordinario dei capi di Stato e di Governo dell'Unione che si terrà il 22 e 23 novembre. Da una prima analisi, la proposta comporta una riduzione dello stanziamento complessivo, rispetto al progetto della Commissione Europea, stimabile in 115 miliardi di euro (contro i 50 miliardi di tagli proposti dalla Presidenza cipriota). In base a tale proposta, i fondi per la politica agricola comune assommerebbero a 364,472 miliardi dei quali 269,852 per i pagamenti diretti. Nella proposta della Commissione erano 375,017 miliardi, di cui 283,051 miliardi per i pagamenti diretti. La proposta Van Rompuy indica che i pagamenti diretti per ettaro dovranno essere ridotti per restare entro questo limite di spesa ma, contrariamente a quanto faceva la Presidenza cipriota, non specifica in che percentuale. Sul tema della convergenza degli aiuti tra Stati membri, c'è un prolungamento del periodo transitorio verso la cosiddetta 'flat rate' (tasso forfetario) che viene indicato in sei anni (2015-2020), contro i quattro proposti dalla Presidenza cipriota e i cinque della Commissione. Il documento scioglie la riserva in materia di tetto agli aiuti (capping), proponendo che sia su base volontaria per gli Stati membri. Quanto al greening, la proposta Van Rompuy conferma una riserva del 30% degli aiuti diretti per finanziare pratiche ecocompatibili, ma "con una flessibilità chiaramente definita per gli Stati membri nella scelta delle misure". Per la flessibilità tra i due Pilastri, si propone che il 15 per cento delle risorse del primo Pilastro possa essere trasferito al secondo e viceversa. Quanto allo sviluppo rurale, la proposta Van Rompuy prevede un massimo di 83,666 miliardi, contro i 91,966 miliardi della proposta della Commissione e i 90,816 della proposta della Presidenza cipriota. Si conferma che la distribuzione delle risorse avverrà sulla base di criteri obiettivi e la performance di spesa passata. Il cofinanziamento comunitario sarà del 75% per le regioni meno sviluppate o periferiche; del 75% per le regioni in cui il PIL per capita nel periodo 2007-2013 è stato inferiore al 75% della media UE-25; del 60% per le regioni in transizione che non ricadono nella fattispecie precedente; del 50% nelle altre regioni; del 75% per le azioni che contribuiscono agli obiettivi di mitigazione ed adattamento ai cambiamenti climatici; del 100% per le somme trasferite dal primo al secondo Pilastro. Si ribadisce che la rubrica due conterrà anche gli stanziamenti per la Politica Comune della pesca e la politica marittima integrata, in particolare attraverso il Feamp e un fondo per la dimensione internazionale della PCP, oltre che il programma per l'ambiente e il clima (LIFE). Infine, è previsto che anche la nuova riserva per le crisi nel settore agricolo sia inserita nella Rubrica 2, con una dotazione di 2,8 miliardi (contro i 3,5 della proposta della Commissione). La riserva sarà costituita - specifica il documento Van Rompuy - applicando all'inizio di ogni anno una riduzione dei pagamenti diretti tramite il meccanismo di disciplina finanziaria. Qualora la riserva non venisse utilizzata, sarà ridistribuita sotto forma di pagamenti diretti. Infine, il fondo per gli aiuti agli indigenti avrà una dotazione di 2,1 miliardi e sarà inserito nel Fondo Sociale Europeo. FONTE: AGRA PRESS


  Categoria:
Notizie