OLIO, MARETTI: SENTENZE DEL CONSIGLIO DI STATO METTONO A RISCHIO LA FILIERA
Notizie"Sentenze Consiglio di Stato mettono a rischio la filiera dell'olio, serve un intervento urgente"
Cristian Maretti (presidente Legacoop Agroalimentare): "La sansa bifasica deve
tornare a essere incentivabile per la produzione di biometano. E' un prodotto
poco idoneo agli usi alimentari"
ROMA 22 agosto 2025 "Due sentenze del Consiglio di Stato(la n. 5639 e 5642 del 30 giugno 2025)
rischiano di mettere in seria difficoltà, se non addirittura di bloccare la
filiera olivicolo-olearia italiana". A lanciare l'allarme e' Cristian Maretti,
presidente di Legacoop Agroalimentare, che, in una lettera inviata al Gse
(Gestore Servizi Energetici) denuncia l'esclusione della sansa bifasica dalle
materie prime che possono avere incentivi per la produzione di biometano
avanzato. "Si tratta di un sottoprodotto poco idoneo a usi alimentari ma che
può essere valorizzato dal punto di vista energetico", spiega Maretti.
Ma secondo le pronunce,
la sansa bifasica avrebbe priorità di destinazione alimentare. Una scelta che,
evidenzia Maretti, "non tiene conto delle caratteristiche reali di questa
sostanza: ad alto contenuto di umidità, scarsamente idonea a usi alimentari, ma
estremamente valorizzabile dal punto di vista energetico".
"La decisione del
Consiglio di Stato mette in pericolo sostenibilità e competitività del
comparto, lo aggrava di costi logistici con un loro aumento esponenziale e
riduce i margini dei produttori". E dunque, si rischia "un possibile blocco
della filiera con gravi ripercussioni sull'occupazione", continua il presidente
di Legacoop Agroalimentare.
Per scongiurare la
crisi Legacoop Agroalimentare chiede il ripristino della sansa bifasica tra le
fonti incentivabili per usi energetici, in linea con i principi dell'economia
circolare. E la promozione di soluzioni locali di trattamento così da ridurre costi,
criticità logistiche e impatto ambientale.
Tra l'altro "la
situazione e' ulteriormente aggravata dalla limitata presenza di sansifici sul
territorio nazionale, spesso concentrati in aree specifiche e con capacità
ridotta. Ciò rende economicamente insostenibile il trasporto di grandi volumi
di sansa, in particolare quella bifasica, che viene frequentemente rifiutata
dagli impianti. In alcune regioni, come la Liguria, la carenza di sansifici ha
già causato la sospensione dell'attività dei frantoi, mentre in altre aree essi
sono del tutto assenti", commenta Maretti.
"Siamo pronti a
collaborare con le istituzioni per tutelare ambiente, lavoro e sviluppo. La
filiera olivicolo-olearia italiana non può permettersi di perdere competitività
per scelte che non riflettono la realtà del settore", conclude il presidente di
Legacoop Agroalimentare.