RIFORMA PAC: Gardini (coop agroalimentare) vinta prima battaglia su sviluppo rurale

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17 ottobre 2011

"Un grande risultato quello ottenuto dalla cooperazione europea. Ci rallegriamo nel leggere che nella proposta di regolamento sullo sviluppo rurale, è stato finalmente rimosso il  limite di accesso alle misure di investimento per le imprese che superano la soglia di 'piccola e media impresa'. Sono stati pressanti in questi mesi le richieste della cooperazione agricola europea sulla Commissione che alla fine non ha potuto non tenere conto dell'esigenza delle grandi imprese dell'agroalimentare di investire per competere sul mercato globale". Lo ha detto il presidente di Fedagri-confcoopreative Maurizio Gardini, a nome anche dei Presidenti di Legacoop agroalimentare ed Agci-agrital, Giovanni Luppi e Gianpaolo Buonfiglio.  "Accogliamo quindi con grande soddisfazione – prosegue Gardini - il superamento di quella che a nostro avviso costituiva una palese contraddizione tra l'obiettivo di rafforzare le cooperative nel riequilibrio della catena alimentare e la regolamentazione che ne impediva l'accesso alle misure di miglioramento delle attività di trasformazione e commercializzazione previste nel secondo pilastro". "Ora ci aspettiamo che anche il nostro Ministro faccia la sua parte e difenda il risultato in sede di Consiglio. Auspichiamo inoltre che, sempre nello stesso regolamento,  vengano accolte le richieste della cooperazione relative agli strumenti di stabilizzazione del reddito, come i fondi mutualistici che non potranno non essere gestiti in forma collettiva all'interno delle strutture di aggregazione dell'offerta".


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