Da Newsletter INEA: relazione della Corte dei conti europea sul sistema delle indicazioni geografiche

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28 novembre 2011

Nel mese di novembre 2011 la Corte dei conti europea ha pubblicato una relazione in seguito ad un’analisi effettuata sulla gestione del "sistema delle indicazioni geografiche" (IG), il cui valore complessivo all’ingrosso viene stimato a 15 miliardi di euro l’anno. Il sistema attuale rappresenta una potenziale opportunità economica per gli agricoltori ed i trasformatori di prodotti alimentari e ha un impatto positivo sulle economie rurali delle regioni dell’UE, offrendo inoltre uno stimolo per la tutela della cultura e delle tradizioni locali e allo stesso tempo offrendo ai consumatori la possibilità di avere una maggiore consapevolezza circa l’origine dei prodotti che consumano. Lo scopo dell’analisi realizzata dalla Corte europea (CCE) è stato di valutare l’efficacia del sistema delle produzioni ad indicazione geografica. L’audit si è basato su tre criteri: la solidità del sistema di controllo, l’attrattiva del sistema per i potenziali richiedenti e la consapevolezza che i consumatori hanno del sistema stesso. Le principali conclusioni emerse sono state che occorre approfondire gli aspetti relativi al sistema di controllo del regime delle IG. La CCE ha formulato una serie di raccomandazioni volte a migliorare l’efficacia del sistema. La Commissione dovrebbe definire requisiti minimi in materia di verifica dei disciplinari e fissare norme chiare per un sistema di controllo che preveda verifiche regolari per individuare e reprimere le pratiche non autorizzate. La Commissione, ha sottolineato la CCE, dovrebbe inoltre anche definire una strategia per sensibilizzare maggiormente i potenziali richiedenti e consumatori al sistema delle IG e ricercare mezzi più efficaci per promuovere il sistema tra gli stessi. Per maggiori informazioni http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=ECA/11/42&format=HTML&aged=0&language=IT&guiLanguage=en


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