Accordo interprofessionale per la commercializzazione delle pesche e delle nettarine. Alleanza delle Cooperative: «Bene, se gestito assieme a efficaci e incisive nuove misure della UE»

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16 maggio 2012

Roma, 15 maggio 2012 - «L'accordo interprofessionale per la commercializzazione delle pesche e delle nettarine trasmesso al MIPAF oggi ha come obiettivo principale quello di assicurare la tutela dei redditi dei produttori di queste colture innalzando il livello qualitativo della produzione italiana che i consumatori troveranno negli scaffali. «Per questo – commenta Mirco Zanotti, responsabile ortofrutta di Legacoop Agroalimentare – chiediamo al Mipaaf un supporto a questo accordo per renderlo applicabile a tutta la produzione e non solo alle OP, nonché di prevedere una specifica promozione e un rafforzato piano di controlli per evitare che prodotto non conforme arrivi sui banchi dei mercati». Secondo le organizzazioni cooperative, occorre mantenere alta l’attenzione in quanto l'accordo potrebbe non essere sufficiente a salvaguardare gli agricoltori. «In questo caso – osserva Davide Vernocchi presidente del settore ortofrutticolo Fedagri – ci attendiamo che intervengano le istituzioni europee predisponendo strumenti agili ed efficaci da utilizzare nel caso i prezzi arrivassero al di sotto dei costi di produzione anche stanziando fondi aggiuntivi per il prodotto degli agricoltori non organizzati in Organizzazioni dei produttori». La cooperazione auspica in tal senso che il Comitato di gestione che si riunirà a Bruxelles il 22 maggio prossimo con il compito di adeguare le indennità di ritiro e sburocratizzare  le relative procedure possa già dare delle prime risposte in questo senso.  

Ufficio stampa-HominaPdc




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