TERREMOTO: intesa tra Regione Emilia Romagna, banche e consorzi fidi per sostenere credito ad imprese

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15 giugno 2012

È stato firmato un protocollo che prevede un impegno comune tra Regione Emilia-Romagna, banche, consorzi fidi e associazioni imprenditoriali per la disponibilità di finanziamenti a favore delle imprese colpite dai recenti eventi sismici.
 A darne notizia è un comunicato della Regione che ha sottoscritto  l'intesa insieme ai rappresentanti delle associazioni imprenditoriali e agli istituti bancari (Unicredit, Banco popolare, Monte dei paschi di Siena, Bnl-gruppo Bnl Paribas, Sanfelice 1893, Bper, Federazione BCC Emilia-Romagna, Intesa San Paolo - Carisbo e Unipol). "Il protocollo - rende noto la Regione - prevede linee di finanziamento a medio lungo termine a tassi contenuti, in grado di consentire la rapida ripresa dell'attività produttiva e la piena funzionalità degli immobili e delle attrezzature delle imprese. Prevista la destinazione di un primo plafond di risorse della cassa depositi e prestiti e della banca europea per gli investimenti da concordare con le banche per finanziamenti destinati alla messa in sicurezza, alla ricostituzione delle scorte, alla ricostruzione degli immobili, all'acquisizione delle attrezzature nonché a processi di sviluppo delle imprese di tutti i settori produttivi, di durata variabile e compresa per i diversi interventi fra i 5 e i 15 anni". I costi delle pratiche dovranno essere contenuti e si dovrà prevedere massima tempestività all'erogazione dei finanziamenti. per quanto riguarda le imprese agricole, anche cooperative - chiarisce la Regione - è consentito il ricorso al fondo di garanzia ISMEA SGFA a copertura dell'80% delle operazioni di finanziamento concesse alle imprese agricole condotte da giovani e del 70% per le altre imprese agricole, con copertura dei costi secondo quanto previsto dal decreto 74/2012. 
I confidi, che concorrono alla messa a disposizione di garanzie a sostegno delle imprese dell'area, possono ricorrere a costo zero alla controgaranzia del fondo centrale di garanzia.
 Per le grandi imprese non direttamente rientranti nei provvedimenti previsti dal decreto legge 74/2012, Regione, banche e consorzi fidi - prosegue il comunicato - si adopereranno per mettere a disposizione, compatibilmente con le disponibilità delle risorse, di un plafond dedicato sul fondo di rotazione per gli investimenti della cassa depositi e prestiti.
La Regione si impegna ad abbattere, anche per le grandi imprese, il costo finale del finanziamento e a mettere a disposizione delle imprese cooperative, per le finalità connesse alla ricostruzione, il plafond di risorse disponibile sul fondo Foncooper. FONTE: Agra Press


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