AGROALIMENTARE, BENE ASSE COMUNE TRA ITALIA E PAESI EUROPEI A DIFESA DELLA POLITICA DI PROMOZIONE, MA COMMISSIONE UE ESCA DA AMBIGUITÀ
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Nel Consiglio Agricolo e' stato presentato un documento
sottoscritto da 19 Paesi Ue tra cui l'Italia. "Preoccupa tuttavia la risposta
del Commissario, l'opzione di penalizzare alcuni settori non e' stata ancora scartata",
ammonisce il presidente Mercuri.
Roma,
22 febbraio 2022 – "La politica di
promozione dei prodotti agroalimentari in Europa non può essere messa in
discussione con modifiche come quelle prospettate che mirano ad escludere o a
discriminare alcuni comparti. Lo hanno ribadito con forza 19 paesi europei, tra
cui l'Italia, sottoscrivendo una richiesta comune discussa a margine del
Consiglio Agricolo riunitosi a Bruxelles. Una posizione sulla quale tuttavia il
Commissario all'Agricoltura Ue Wojciechowski non si e' espresso, mantenendo un
atteggiamento alquanto ambiguo. Dal momento che l'opzione di penalizzare alcuni
settori come vino e carni rosse non e' stata ancora scartata, non ci resta che
augurarci che la Commissione abbandoni presto l'ambiguità e si esprima con
maggiore chiarezza sul dossier". Così il presidente di Alleanza Cooperative
Agroalimentari Giorgio Mercuri all'indomani del vertice agricolo in cui il
ministero italiano ha sostenuto il documento presentato dalla Polonia e
sottoscritto da altri 18 paesi tra cui l'Italia, a difesa dell'attuale politica
di promozione dei prodotti agroalimentari.
"Siamo
ben lieti di apprendere – continua il Presidente Mercuri - che il ministero
italiano abbia sottoscritto il documento, accogliendo le sollecitazioni che non
avevamo tardato a fargli arrivare alla vigilia del vertice attraverso una
lettera nella quale avevamo sottolineato l'importanza strategica del dossier
promozione, fondamentale per promuovere la competitività del food & wine
italiano nel mondo".
Nella
lettera inviata la scorsa settimana al ministro Patuanelli l'Alleanza
cooperative, dopo aver ricordato come l'Italia sia il primo beneficiario della
policy, avendo sempre ottenuto il maggior numero di progetti finanziati, aveva
invitato il Ministero a sostenere con forza il mantenimento dello status quo,
vincente, in tema di promozione.
Tre
le richieste sulle quali l'Italia e' chiamata a vigilare, secondo il presidente
Mercuri, anche in vista della prossima riforma del regolamento, quelle di
"mantenere alto lo stanziamento finanziario per le azioni di promozione dei
prodotti agroalimentari; evitare accuratamente ogni esclusione di alcuni
comparti, dal vino alle carni rosse; continuare a dare centralità ai prodotti a
Indicazione Geografica, per i quali deve essere previsto un budget congruo,
vista la loro centralità nell'ambito della valorizzazione del comparto
agroalimentare".