VINITALY, RIGOTTI: "NO ALLA DEMONIZZAZIONE DEL VINO E DELLE NOSTRE ECCELLENZE ENOGASTRONOMICHE" Talk di Alleanza cooperative Agroalimentari con il ministro Patuanelli, il sottosegretario alla salute Andrea Costa, il prof. Giorgio Calabrese e il Presidente dell'Oiv Luigi Moio
VitivinicoloVerona, 11 aprile 2022 – "Il vino e' un prodotto che più di ogni altro contiene cultura, tradizione ed eccellenza e questo non e' qualcosa di scollegato dalla salute. Contro i tentativi dell'Europa di introdurre etichette allarmistiche sul vino tutte le forze politiche e le associazioni di categoria hanno remato unite in una stessa direzione. Come per il Nutriscore, si tratta di una battaglia importante che ha come obiettivo la tutela di tutti i consumatori e non solo dei produttori". Lo ha detto il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e forestali Stefano Patuanelli intervenendo al talk organizzato oggi da Alleanza Cooperative Agroalimentari al Vinitaly dal titolo "A tavola? Un bicchier di vino".
Al
talk ha portato il suo contributo anche il sottosegretario alla Salute Andrea
Costa che ha evidenziato quanto sia "significativo in una riflessione sul
vino che il ministero della Salute lanci messaggi positivi sul consumo di un
prodotto che ha anche una valenza strategica nella tutela del territorio".
"Il
vino, fin dai tempi antichi, sia per le sensazioni di allegria che trasmette,
sia per il contributo a rendere piacevole l'assunzione del cibo, e' la bevanda
simbolo della condivisione e della festa. È indubbio che un apporto fondamentale
in questo suo ruolo, sia dovuto anche all'alcol in esso contenuto. Tuttavia,
soprattutto per la sua naturalità e per i forti valori storici e culturali che
esso trasmette e' necessario separare nettamente la sua immagine dalle altre
bevande alcoliche. Nel valutare i suoi effetti bisogna necessariamente tener
conto dell'intero stile di vita delle persone, riflettendo sul fatto che
nell'ambito di una vita sana ed equilibrata il suo consumo responsabile, legato
ai pasti ed alla convivialità della tavola, e' fonte di gioia. Infatti, non e'
per nulla un caso che negli ultimi decenni, l'immagine del vino sia cresciuta
in un modo straordinario in tantissimi paesi dimostrando la sua vocazione
universale. Lo ha dichiarato il prof. Luigi Moio, Presidente OIV
(Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino).
"La
nostra dieta ci insegna a consumare in modo equilibrato un pò di tutto, senza
eccedere", gli ha fatto eco il Prof. Giorgio Calabrese, Presidente del
comitato nazionale della sicurezza alimentare del ministero Salute. "In
effetti, ha prevalso il buon senso perche' c'e' una profonda differenza fra abuso
e consumo moderato e responsabile. Il vino in particolare fa parte della Dieta
Mediterranea ma bisogna ricordare che la salute non si tutela demonizzando
un settore o un singolo prodotto che e' legato alla cultura e allo stile di vita
dell'Italia che e' leader mondiale di longevita"'.
"I lavori di oggi rappresentano un
momento di riflessione contro la continua demonizzazione di alcune delle nostre
eccellenze agroalimentari. Dalla bistecca fiorentina alla pizza. Dal latte ai
formaggi. È toccato anche al vino". Così Luca Rigotti, coordinatore
settore vitivinicolo dell'Alleanza Cooperative Italiane concludendo il
dibattito. "Noi condividiamo pienamente – ha proseguito Rigotti - gli obiettivi
della Commissione Europea in materia di salute. L'OMS punta l'indice contro gli
abusi. Tutti i consumi eccessivi sono dannosi. Il vino fa parte del nostro
patrimonio culturale oltre a essere un alfiere del made in Italy nel mondo e
primeggiare nell'export dei nostri prodotti di qualità. Ippocrate padre della
medicina scientifica, affermò che 'il vino e' cosa straordinariamente
appropriata all'uomo se, nella salute come nella malattia, si amministra con
giudizio e giusta misura, secondo la costituzione di ciascuno'. Sembra che
2500 anni non siano bastati. E noi oggi siamo qui per ribadirlo".