VINITALY, RIGOTTI (ALLEANZA COOPERATIVE): ETICHETTE "TERRORISTICHE" SUL VINO? CONTROPRODUCENTI, NO AD ALLARMISMI. SI' AD INFORMAZIONI NUTRIZIONALI"
NotizieVerona, 2 aprile 2023 - Sul vino non si deve fare terrorismo psicologico, come invece nel caso dell'Irlanda, ma informazione corretta per una migliore educazione al consumo. E' netto il messaggio del coordinatore vino di Alleanza Cooperative Agroalimentari Luca Rigotti nel suo intervento alla tavola rotonda "Vino fare sistema" svoltasi questo pomeriggio al Vinitaly, alla presenza del ministro degli esteri Antonio Tajani e del sottosegretario Patrizio La Pietra.
"Sull'indicazione
in etichetta di calorie ed ingredienti e sull'inserimento di messaggi di
avvertenza, - sottolinea Rigotti -ribadiamo la necessità che per i prodotti
vitivinicoli si segua un approccio consapevole ed educativo, mai allarmistico".
Non solo: "Mentre le indicazioni nutrizionali e della lista degli ingredienti
possono avere, se impostate nel modo corretto, un significato di trasparenza e
di supporto alle scelte consapevoli da parte dei consumatori, ciò non può in
alcun modo avvenire attraverso l'imposizione, come nel caso dell'Irlanda, di
messaggi intimidatori da trasmettere al consumatore che non tengano in alcun conto
la differenza tra consumo e abuso", osserva.
Ricordiamo infatti
che l'accordo raggiunto dal settore vitivinicolo con la Commissione Europea
prevede l'indicazione in etichetta delle sole calorie, mentre l'indicazione
degli altri valori nutrizionali e dell'elenco degli ingredienti potrà avvenire
off-label. E in tema di "warning label" il coordinatore vino di Alleanza
Cooperative Agroalimentari ha le idee chiare: "Sono controproducenti in termini
di educazione al consumo, e appaiono piuttosto come una sorta di "scarico di
responsabilita"' da parte di chi le impone, preferendo questo approccio a quello
più difficile di insegnare ed educare ad un consumo corretto e consapevole del
vino". Insomma: "Iniziative come quella irlandese mettono a repentaglio l'unitarietà
dell'organizzazione comune di mercato, così come l'immagine di un prodotto
dalla tradizione millenaria, simbolo della Dieta Mediterranea e del buon
vivere", conclude.