Dl Agricoltura le cooperative chiedono aggiustamenti
NotizieIn audizione informale presso la IX commissione del Senato Alleanza delle Cooperative Agroalimentari ha evidenziato alcune modifiche da apportare prima della conversione in legge
Moratoria dei mutui, definizione delle zone alluvionate, sgravi per chi opera in territori montani, definizione della nozione di costo. Sono alcuni degli aspetti che Alleanza delle Cooperative agrolimentari (AGCI Agrital, Confcooperative Fedagripesca, Legacoop agroalimentare) ha sottolineato in occasione dell'audizione informale presso la IX commissione del Senato sulla conversione in legge del Dl Agricoltura.
L'audizione
e' stata l'occasione per esporre alcune considerazioni fatte per migliorare il
test del dl Agricoltura e renderlo più certo ed efficace per le imprese, anche
integrandolo con ulteriori misure che la cooperazione ritiene di urgente
emanazione.
Moratoria
mutui anche per le cooperative e abbassare la soglia al 10% di calo del
fatturato. Tra le considerazioni, quella sull'introduzione di una moratoria
dei mutui bancari a beneficio del settore agricolo e della pesca. La
richiesta e' che vi rientrino anche le cooperative agricole e occorrerebbe
inserire anche quelle imprese per le quali la chiusura dell'esercizio fiscale
non coincide con la fine dell'anno solare. A questo si somma il fatto che il
solo criterio del fatturato potrebbe non rispecchiare la reale situazione delle
aziende e quindi la soglia prevista dalla disposizione in esame dovrebbe
essere abbassata dal 20% al 10%.
Definire
zone e territori svantaggiati. Precisazioni anche per
quanto riguarda le disposizioni per i datori di lavoro agricoli in zone
alluvionate. Qui le cooperative fanno presente che la norma fa riferimento alle
"zone agricole" e individua i territori colpiti dalla alluvione. Ma non
specifica le zone. E quindi sarebbe opportuno sostituire il termine "zone
agricole" con quello di "territori".
Sgravi
più favorevoli per i territori montani. Inoltre per i datori di
lavoro ubicati in territori montani si dovrebbe continuare ad operare lo
sgravio contributivo più favorevole (75%) e non soltanto quello per zone
alluvionate (68%). Da valutare anche la possibilità di estendere il beneficio
ai datori di lavoro agricolo della regione Toscana colpiti dalle alluvioni del
2023.
Pratiche
sleali, definire meglio il costo di produzione.
Quando si parla di contrasto alle pratiche sleali e si introducono due nuove
nozioni, quella di costo medio di produzione e quella di costo di produzione,
sarebbe opportuno prevedere un congruo periodo di tempo per la modifica dei
contratti scritti stipulati ed efficaci tra le parti. Ma c'e' da chiedersi anche
in che modo le organizzazioni di rappresentanza possano fare riferimento al
costo di produzione che, per definizione, e' specifico per ogni fornitore e non
e' un parametro generale.
Aiuti
alle filiere in difficoltà, prima tra tutte quella della pera. Le
cooperative condividono la dotazione di risorse in favore delle filiere
agricole in particolare difficoltà ed e' necessario in modo particolare un
intervento in favore della filiera della pera.
Norme
più chiare per le imprese forestali. Per il mondo della
cooperazione, la conversione del decreto legge può essere l'occasione per
inserire alcune misure di chiarimento sul cosiddetto Durc di congruità
richiesto alle imprese forestali. Alcune regole previste nelle varie norme, in
realtà creano un vuoto normativo che impedisce alle cooperative forestali di
partecipare agli appalti pubblici e privati che appunto richiedono il Durc di
congruità.