SEMENTI ALLEANZA COOPERATIVE CON IL TAVOLO RIFLETTORI SU UNA FILIERA IMPORTANTE NON SEMPRE VALORIZZATA
NotizieAvviato giovedì al Masaf il tavolo per il settore sementiero. La cooperazione offre la massima collaborazione per dare riconoscimento a delle vere e proprie eccellenze
Sementi, acceso un faro su una filiera importante ma
spesso non valorizzata come meriterebbe
Per Alleanza delle
Cooperative Agroalimentari tra i temi da trattare quello della ricerca, dopo
che l'Ense e' confluito nel Crea, dell'analisi dei mercati e di uniformare
almeno nei Paesi Ue le regole sull'uso dei fitofarmaci per non creare
concorrenze impari. Necessaria una Ocm
ROMA, 15 novembre 2024 - "E' stato finalmente aperto il tavolo per il settore sementiero. Si inizia così ad
accendere un faro su una filiera importante per l'agricoltura, spesso non
valorizzata come meriterebbe. Vogliamo quindi ringraziare dell'attivazione il
ministro Francesco Lollobrigida e il sottosegretario Patrizio Giacomo
La Pietra e offriamo massima collaborazione ad un settore così importante
dove la cooperazione esprime vere e proprie eccellenze", e' il commento di
Alleanza della Cooperative Agroalimentare al termine dell'incontro preparatorio
che si e' tenuto giovedì al Masaf.
Per il mondo cooperativo
occorre "dare grande impulso alla ricerca e ai servizi di
sperimentazione annessi in modo da essere pronti, come sistema, alle prossime
novità rispetto alle Nuove Tecniche Genomiche che avranno necessità di
investimenti notevoli non accessibili a tutti gli operatori". Ecco perche' "il
ruolo del Crea, dove e' confluito l'Ense (Ente nazionale sementi
elette), deve diventare di riferimento per il settore e perseguire il
rafforzamento delle attività migliorando la dotazione di risorse. E non dare la
sensazione che con l'accorpamento dell'Ense sia andato perduto qualcosa di
importante". Sempre nel campo della ricerca sarebbe essenziale recuperare
posizioni per alcune colture, quali ad esempio il girasole o il pomodoro da
industria, per le quali va sviluppata maggiormente la genetica italiana così da
non essere eccessivamente dipendenti da sementi estere."
La cooperazione chiede anche
che sia effettuata una "analisi dei principali mercati di sbocco delle
produzioni di sementi made in Italy soprattutto per prendere in considerazione
le grandi differenze tra le necessità sia del mercato interno, sia di quelli
esteri come l'asiatico e l'americano".
Importante e' inoltre "lavorare
per mettere fine alle difformità, almeno tra Paesi Ue, delle diverse
possibilità di deroga o proroga all'uso dei prodotti fitosanitari che
creano delle concorrenze impari sul mercato unico interno e ci escludono
a volte dalla possibilità di coltivazione. Un primo passo potrebbe essere
quello di un raccordo interministeriale tra Masaf e ministero della Salute".
Infine, nel quadro della nuova
Pac "crediamo che questo settore si adatterebbe perfettamente ad un sistema di Organizzazione
Comune di Mercato".