COLTIVAITALIA, MARETTI: ESEMPIO DA SEGUIRE A LIVELLO EUROPEO, C'È BISOGNO DI COOPERAZIONE
NotizieColtivaItalia è un buon punto di partenza e un segnale politico positivo
Cristian Maretti (presidente Legacoop Agroalimentare): "Auspichiamo che gli sforzi
a livello nazionale siano un esempio da seguire anche a livello comunitario
perche' il nostro continente ha bisogno di massima sussidiarietà tra le
politiche di tutti i livelli istituzionali, non in competizione, ma in una
logica cooperativa"
ROMA 24 luglio 2025 "E' positivo che il Governo e il ministero dell'Agricoltura puntino a rafforzare
l'indipendenza alimentare del Paese, favorire l'occupazione giovanile in ambito
agricolo, rivitalizzare le aree rurali e investire su tecnologia e innovazione.
Soprattutto in un momento come questo di forte tensione per le proposte Ue su
Pac e fondo unico". E' il commento di Cristian Maretti, presidente di
Legacoop Agroalimentare, a ColtivaItalia, la strategia in otto punti e
un miliardo di euro presentata oggi dal ministro Francesco Lollobrigida
per rilanciare l'agricoltura nazionale e ridurre la dipendenza alimentare
dall'estero. "Auspichiamo che gli sforzi a livello nazionale siano un esempio
da seguire anche a livello comunitario perche' il nostro continente ha bisogno
di massima sussidiarietà tra le politiche di tutti i livelli istituzionali, non
in competizione, ma in una logica cooperativa", sottolinea Maretti.
"Si
tratta sicuramente di un segnale politico positivo con analisi dei
settori, in particolare frumento, allevamento e olio, e dei limiti strutturali
del sistema Italia. E' un buon punto di partenza, in particolare per le
risorse", commenta continua Maretti. E, "in tutti i settori indicati, la
cooperazione e' importante e può accentuare le positività degli interventi".
Tra gli altri punti,
evidenzia Maretti, "bisogna sostenere il percorso di innovazione di Agea perche'
il sistema ha bisogno di efficienza e maggiore sicurezza. La trasformazione di
Agea in agenzia per l'agricoltura e l'innovazione (Ageait) segna un cambio di
paradigma nella gestione dei dati agricoli". Ma di positivo c'e' anche il fatto
che «LA trasparenza diventa pilastro di una nuova filiera agroalimentare
italiana, più forte, moderna e resiliente Ogni cittadino deve conoscere ciò che
acquista".
Non ultimo, il
potenziamento del Crea "E' una struttura importante per immaginare un nuovo
protagonismo dell'Italia nel campo della ricerca. Ricerca e sperimentazione da
cui il settore dipenderà fortemente nei prossimi anni per vincere le sfide che
il cambiamento climatico ci porrà innanzi", conclude Maretti