Campagna di pesca 2018 tonno rosso: la posizione di Legacoop Agroalimentare

Pesca e acquacoltura

  Pubblichiamo la posizione di Legacoop Agroalimentare relativa alla campagna di pesca del tonno rosso per làannualità 2018.




TONNO ROSSO: ANCORA UNA VOLTA PENALIZZATA LA PICCOLA PESCA

 

Il Decreto Direttoriale 8876 del 20 aprile 2018 fissa le nuove quote di cattura del tonno rosso per il triennio 2018/2020. Per questo nuovo triennio l'Italia dispone di un notevole incremento della quota totale, ma l'aver confermato le stesse percentuali di ripartizione del triennio precedente di fatto penalizza la piccola pesca. 

Il decreto prevede l'incremento dei quantitativi pescabili anno dopo anno di totali 1.451,93 tonnellate (589,31 per il 2018, 414,46 per 2019 e 448,16 a valere sull'annualità 2020) stabilendo che le quote delle imbarcazioni autorizzate (12 circuizioni e 30 palangari) passino da 2.018,45 ton nel 2015 a 4.188,13 ton nel 2020 con un aumento di 2.169,68 ton a scapito dei quantitativi UNCL, e quindi delle catture accessorie, che sono stati aumentati nello stesso periodo di solo 65 tonnellate (quindi diminuiti in proporzione di oltre il 15% rispetto all'annualità 2015).

Non dimentichiamo quanto prevede l'articolo 43 del Regolamento (UE) 2017/2107: "…in sede di assegnazione delle possibilità di pesca per gli stock di tonno rosso e pesce spada a loro disposizione, gli Stati membri utilizzano criteri trasparenti e oggettivi, anche di tipo ambientale, sociale ed economico, e si adoperano inoltre per ripartire equamente i contingenti nazionali tra i vari segmenti di flotta tenendo particolarmente conto della pesca tradizionale e artigianale…."

LEGACOOP Agroalimentare pertanto in conformità ad una precisa indicazione comunitaria e raccogliendo le reiterate richieste delle imprese dedite alla piccola pesca, da anni chiede un incremento delle quote destinate alle catture accessorie (UNCL) pari ad almeno il 70% dell'incremento del limite di cattura concesso dall' Unione europea.

LEGACOOP Agroalimentare chiede inoltre che una parte consistente di questa percentuale sia destinata alla mitigazione delle ripercussioni negative sulle imprese del segmento "palangaro per pesce spada" (tranne quelle già in possesso di quote tonno), che nei prossimi anni subiranno una forte riduzione del reddito ed effetti negativi sull'occupazione a causa dei nuovi limiti stabiliti dalla Commissione europea per le catture di pesce spada.

Per le imbarcazioni autorizzate alla pesca del pesce spada e' previsto un incremento delle possibili catture accessorie da 900 a 1.500 kg/anno (1.100 se in possesso sia dell'autorizzazione alla pesca del pesce spada che dell'alalunga) ma, fermo restando il vincolo in sede di sbarco del 5% giornaliero di catture accessorie di tonno rosso, in pratica tali imbarcazioni avranno poca possibilità di raggiungere il nuovo limite concesso. La possibilità di catture accessorie prevista dall'art. 6 del citato decreto dirigenziale, non permette di risolvere le serie difficoltà di tutti quegli operatori che, pur avendo specie bersaglio diverse, si trovano a catturare accidentalmente esemplari di tonno rosso. Di fatto risulta impossibile lo sbarco, poiche' si tratta generalmente di imbarcazioni di piccole dimensioni e con attività a carattere artigianale che quindi non raggiungono il limite del 5% delle catture accessorie (by-catch) calcolato sul totale del pescato in termini di peso e/o numero, ma che invece, potrebbero ricavare dalle catture di questa specie una parte importante del loro reddito

Per questi motivi chiediamo con forza al nuovo Governo di rivedere questa decisione perche' fortemente sperequativa e penalizzante verso un settore, quello della piccola pesca, che, non dimentichiamolo, rappresenta oltre il 70% delle imbarcazioni italiane ed e' indispensabile per mantenere in vita le comunità locali di pesca e con esse un tessuto sociale, economico e culturale di grande valore.

In questo contesto, ancora più inspiegabile risulta la decisione dell'Amministrazione di aumentare da 12 a 15, nell'annualità 2018, il numero delle imbarcazioni della grande pesca armate a circuizione con diritto di cattura di tonno rosso.


Roma, 14 maggio 2018





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