Pesca: nuova normativa su pesca polpo introduce buone pratiche, bene scelta Ministro
Pesca e acquacoltura
Roma,
17 gennaio 2020
"Rivedere la normativa sulla pesca del polpo e' un provvedimento indispensabile
che introduce buone pratiche, anticipando provvedimenti comunitari che spesso
non tengono conto delle realtà territoriali e creano notevoli problemi ai
nostri pescatori. Non esiste nessuna lobby del polpo, evocata da qualcuno in
questi giorni, ma solo la necessità di tutelare l'attività di una cinquantina
di imbarcazioni, quasi tutte di piccola pesca, che operano lungo le coste
italiane". Così l'Alleanza delle cooperative pesca in merito alla revisione
della normativa sulla pesca del polpo con l'utilizzo di trappole, escluse le
nasse, realizzate anche con materiale plastico, che ha suscitato qualche
polemica. Il decreto in questione, sottolinea l'Alleanza, e' un
provvedimento che fissa delle regole per questa specifica attività di
pesca sulla base dei risultati di alcune ricerche scientifiche
opportunamente richieste dal Ministero e di esigenze degli stessi pescatori,
per garantire un reddito sostenibile a chi svolge questa attività e nel
contempo prevenire eccessi di sfruttamento, salvaguardare i periodi e la taglia
di riproduzione, evitare interferenze e conflitti con altre tipologie di pesca,
ridurre la dispersione in mare degli attrezzi utilizzati.