Carburanti: Alleanza delle Cooperative; welfare, flessibilità e risorse per traghettare la pesca fuori dell'emergenza La cooperazione scrive al Mipaaf affinchè sostenga anche in Europa le istanze dei pescatori
Pesca e acquacoltura
Roma, 15 marzo 2021 - Dotare
la pesca di ammortizzatori sociali strutturali, prevedere risorse economiche
per un fermo volontario per quelle imprese, nella morsa del caro gasolio,
costrette all'inattività. E ancora, rivedere -in una ottica di maggiore
flessibilità- il sistema degli aiuti de minims. È quanto chiede
l'Alleanza delle Cooperative pesca in una lettera inviata al Mipaaf affinche'
sostenga anche in Europa le istanze dei pescatori. "Anche se i pescatori stanno
tornado in mare, perche' non possono più permettersi di non lavorare, non viene
meno il disagio. Come nel pieno della pandemia, molti pescatori stanno optando
per la riduzione delle giornate di lavoro, così da contenere i costi. Una
soluzione per sopravvivere, ma occorre fare di piu"', afferma l'Alleanza. E la
cooperazione punta il dito sull'aspetto speculativo visto che "Il costo del
gasolio al barile e' più basso di quello del 2008 ma al fruitore finale costa
molto di piu"'. A preoccupare e anche un approccio europeo troppo sbilanciato sul
futuro. "Purtroppo si ragione solo sul lungo periodo, sul trovare nuove fonti
rinnovabili per alimentare i pescherecci. Va bene sperimentare motori ad
idrocarburi o all'olio di colza, ma bisogna mettere a punto soluzione anche per
affrontare ora il quotidiano", conclude l'Alleanza.