1 Dicembre 2009, III

Vitivinicolo
9 dicembre 2009

Cari amici,

venerdì si è tenuta al Ministero una riunione in cui siamo stati aggiornati circa la discussione sulle modifiche da apportare al Reg. 607.

Come sapete, è’ stata richiesta da parte di Australia e Stati Uniti la possibilità di utilizzare i nomi dei vitigni della lista B per i loro vini con indicazione geografica.

Nel merito, come vedrete dall’allegato con l’ultima stesura del Regolamento (purtroppo in inglese, come sempre) siamo stati informati che l’Italia è riuscita a portare il Montepulciano dalla lista B alla lista A (gli intoccabili). Analoga cosa sta cercando di fare per il Sagrantino di Montefalco.

Per quanto riguarda il Lambrusco, noterete che nella lista della parte B c’è una nota in cui si dice che l’uso del nome di questo vitigno verrà concesso in accordo con l’art. 22 dell’accordo bilaterale CEE Australia, cioè uso transitorio per 12 mesi (speriamo!).

A parte questi due risultati, per gli altri vitigni non c’è niente da fare, per cui al prossimo Comitato di gestione l’Italia voterà contro questo Regolamento e successivamente farà forti pressioni perché la Commissione assicuri il rispetto delle condizioni previste dal Regolamento (come, non si sa).

Altra questione riguarda l’art. 56 (indicazione della sede sociale dell’imbottigliatore): il Ministero sta verificando con la Commissione  la possibilità che venga indicata con un codice.

Ci è stato infine segnalato che negli USA è stato bloccato l’import di alcune DO ancora non comunicate dalla Commissione: sembra comunque che il problema sia in corso di risoluzione.

 Resto ovviamente a vostra disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento

 Cordialmente

 Gabriella Ammassari




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