FORESTE: A SAN MINIATO UN CONVEGNO NAZIONALE DI LEGACOOP E CONFCOOPERATIVE SUL LIBRO VERDE CON PAOLO DE CASTRO E PAOLO BRUNI

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«Nell’Unione Europea sono stati avviati due percorsi che sicuramente si intersecheranno a vicenda, almeno nell’ individuazione delle strategie più efficaci per le politiche del prossimo decennio: quello della riforma della Pac (Politica agricola comune) del post 2013 e quello della politica di contrasto/adattamento ai cambiamenti climatici per la quale le foreste sono chiamate ad un ruolo essenziale. Il Parlamento europeo, dopo la comunicazione che il commissario Dacian Ciolos farà a novembre sulla proposta di modifica della Pac, sarà chiamato a redigere un rapporto che, come sancito dal Trattato di Lisbona, avrà la valenza di co-decisione, così come sul Libro Verde sarà confezionato entro l’autunno 2010 il rapporto/parere congiunto da parte delle Commissioni Agricoltura e Ambiente». Lo ha ricordato Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, al convegno promosso dai settori Silvicoltura e Multifunzionalità di Legacoop Agroalimentare e Fedagri/Confcooperative tenutosi a San Miniato di Siena sul tema: Libro Verde, la protezione e l’informazione sulle foreste nell’Ue: preparare le foreste ai cambiamenti climatici.

«Bene stanno facendo le Centrali Cooperative – ha sottolineato De Castro – ad attrezzarsi unitariamente con specifici documenti, per marcare la presenza in questa fase di negoziato; ancora meglio faranno se creeranno le opportune convergenze con le omologhe  organizzazioni degli altri Paesi, affinché nel Parlamento si pervenga ad una convergenza politica, la più ampia possibile».

All’on. De Castro ha fatto eco nelle conclusioni Paolo Bruni, presidente di COGECA, il quale ha sottolineato la delicatezza della fase che l’Europa sta attraversando, compreso il rischio che una discussione sulle politiche possa intaccare quella sulle risorse finanziarie da destinare alla Pac che rimane l’unica politica realmente “comune” fra gli Stati. «Ambiente, qualità, sicurezza: se il mondo agricolo riuscirà a dimostrare che queste vere e proprie sfide non si possono conseguire prescindendo da esso, allora è legittimo pretendere sostegni pubblici provenienti dai contribuenti europei».

Il Convegno, presieduto da Roberto Negrini, presidente di Legacoop Agroalimentare Toscana, e al quale hanno portato i saluti il sindaco di San Miniato, Vittorio Gabbanini, Andrea Pieroni, Presidente della Provincia di Pisa, Gianni Salvatori, Assessore Agricoltura Regione Toscana ha avuto come relatori Marco Scaltritti, presidente del Consorzio Toscana Verde, Teodoro Bolognini, responsabile settore Silvicoltura Legacoop Agroalimentare, Gasper Rino Talucci, presidente settore Forestazione e Multifunzionalità di Fedagri/Confcooperative e ricevuto il contributo tecnico-scientifico di Raul Romano, dell’Osservatorio Foreste dell’INEA e di Giovanni Vignozzi, per conto dell’ANARF, Associazione Nazionale delle Aziende Regionali Forestali.

Ai convenuti è stato consegnato il documento che le Centrali Cooperative (Legacoop Agroalimentare, Fedagri/Conf e Agci/Agrital) hanno predisposto e che sarà diffuso come contributo agli approfondimenti sul Libro Verde, il cui Forum si chiuderà nel prossimo fine luglio.

L’obiettivo, è stato detto, è quello di pervenire ad un apposito Regolamento per lo Sviluppo Forestale che preveda interventi e risorse specifiche e, in attesa, una politica maggiormente mirata sui beni pubblici prodotti nell’attuale Politica Comune, quella Agricola.

 Occore dare il giusto peso alle foreste, una risorsa che si estende sul 31% del territorio europeo coprendo 156 milioni di ha,  che da sola assorbe il 10% dell’anitride carbonica emessa dal nostro continente, della quale il 60% appartiene a 17 milioni di privati, il 40% alle proprietà pubbliche.

Una risorsa che da troppi decenni attende un solo input: la sua gestione, da cui si potranno ottenere benefici ambientali misurabili ed economico-occupazionali certi.

 




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