DL EMERGENZE: AGRINSIEME, ok a misure ma servono altre risorse per olivicoltura, ovicaprino, agrumi
Agrinsieme
"Rivendichiamo
con forza la necessità per il comparto olivicolo, così come per i settori
ovicaprino e agrumicolo, di avere ulteriori risposte dalle istituzioni,
individuando e stanziando, fra l'altro, maggiori risorse che permettano agli
agricoltori di coprire i danni causati dalle recenti emergenze", afferma Franco
Verrascina, coordinatore di Agrinsieme, che riunisce CIA-agricoltori italiani, Confagricoltura,
Copagri e Alleanza delle cooperative agroalimentari, intervenendo in audizione
in commissione agricoltura della camera dei deputati nell'ambito dell'esame del
ddl di conversione del cosiddetto d.l. emergenze. "Per l'olivicoltura,
falcidiata dall'epidemia di xylella e dal maltempo che hanno causato danni
stimati in oltre 500 milioni di euro, serve un piano di durata pluriennale che
consenta di affrontare anche la questione abbattimenti e reimpianti; allo
stesso scopo, e' necessario lavorare per una reale sburocratizzazione delle
procedure per gli espianti e i reimpianti all'interno dell'area infetta,
garantendo un concreto sostegno al reddito delle imprese agricole, dei frantoi
e dei vivai", sottolinea Agrinsieme. "Quanto al settore ovicaprino,
vanno approfonditi tutti i meccanismi di intervento per riequilibrare il
mercato del formaggio pecorino romano DOP, così come vanno precisate le modalità
di ripartizione delle risorse del fondo latte, che devono tenere conto delle
specificità territoriali, della consistenza numerica dei capi bestiame,
dell'adozione di iniziative volte a favorire l'imprenditoria giovanile e della
promozione della qualità dei prodotti made in Italy", prosegue il
coordinamento. "In merito al settore agrumicolo invece, del quale il d.l.
si occupa solo parzialmente, sottolineiamo la necessità di interventi
strutturali che mirino a garantire ai produttori un prezzo remunerativo che
valorizzi l'elevata qualità del prodotto nazionale, in linea con quanto
previsto dal fondo nazionale agrumicolo inserito nella legge di bilancio 2017;
a tal proposito si chiede di estendere la copertura dei costi per interessi
dovuti nel 2019 sui mutui bancari a tutte le forme di indebitamento,
prolungandola anche per il 2020", ha aggiunto Agrinsieme, secondo cui
"desta preoccupazione la diffusione sul territorio nazionale di altri
focolai di crisi riguardanti alcuni comparti produttivi strategici, così come e'
opportuno segnalare che sono state molte le regioni ad essere drammaticamente
colpite delle avversità atmosferiche di fine inverno 2018; in entrambi i casi,
il decreto emergenze non introduce misure o interventi e l'auspicio e' che anche
tali istanze possano trovare risposte durante l'iter di conversione
parlamentare". In conclusione, il coordinamento ha ribadito che "il
d.l. emergenze, nel quale sono state accolte molte delle nostre ripetute
sollecitazioni e che reca importanti misure per gli olivicoltori pugliesi, per
gli allevatori sardi e per il comparto agrumicolo, e' una buona base di partenza
per rilanciare i comparti in crisi e va pertanto convertito quanto prima".
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