AGRINSIEME: RINNOVABILI, DA IMPRESE E COOPERATIVE AGRICOLE SPINTA DECISIVA A TRANSIZIONE ENERGETICA; AUDIZIONE DEL COORDINAMENTO IN COMMMISSIONE AGRICOLTURA DEL SENATO
AgrinsiemeRoma, 26 maggio 2022 - I risultati raggiunti in agricoltura sulle rinnovabili consentono alle imprese di contribuire ad una produzione energetica più sostenibile e competitiva. Il settore agricolo concorre per l'8,5% della produzione elettrica da fonti d'energia rinnovabile (FER) di cui il 2,5% da fotovoltaico, contribuendo al 13% della produzione fotovoltaica. Lo ha sottolineato oggi il coordinamento di Agrinsieme, che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, intervenendo in audizione in Commissione Agricoltura e produzione agroalimentare del Senato.
L'attuale contesto impone di
accelerare sullo sviluppo della produzione di energia rinnovabile. Le imprese
agricole e le cooperative possono dare un contributo decisivo al raggiungimento
degli obiettivi del Green Deal, fornendo risposte concrete alla grave
emergenza, con azioni indicate nel RepowerEU. Le novità introdotte
dall'art. 8 del DL Aiuti sono un passo in avanti con il superamento
dell'autoconsumo. Ora occorre convincere la Commissione per riuscire ad
applicare questa impostazione anche agli investimenti previsti nel PNRR a
partire del Parco Agrisolare.
"Il
contesto socioeconomico impone l'aumento della produzione di energia
rinnovabile, ma il decreto, nel caso delle aziende agricole di produzione
primaria, limita gli interventi precludendo la possibilità di realizzare
impianti destinati anche alla vendita di energia", ha sottolineato Agrinsieme,
secondo cui "c'e' anche il timore che nei periodi di picchi stagionali
produttivi non si riesca nemmeno a soddisfare integralmente il fabbisogno di
energia elettrica dell'azienda".
Tra
le criticità segnalate, la possibile inammissibilità di alcuni tipi di
strutture, nonche' di comparti. Secondo Agrinsieme, e' inoltre necessario
affiancare la misura Parco Agrisolare con un percorso di incentivazione della
produzione di energia, che accompagni gli investimenti al 2030.
"Per
gli impianti fotovoltaici sui terreni - ha concluso il Coordinamento - occorre
privilegiare l'agrovoltaico e le superfici non utilizzabili per la produzione
agricola, prevedendo l'incentivazione di quelli realizzati e gestiti da imprese
agricole, mettendo ordine tra le normative regionali e quelle nazionali, così
da evitare difformità nel trattamento di aziende che operano in territori
diversi".
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Agrinsieme e' costituita dalle
organizzazioni professionali Cia-Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Copagri
e dalle centrali cooperative Confcooperative FedAgriPesca, Legacoop
Agroalimentare e Agci Agrital, a loro volta riunite nella sigla Alleanza
Cooperative Italiane - Settore Agroalimentare. Il coordinamento Agrinsieme
rappresenta oltre i 2/3 delle aziende agricole italiane, il 60% del valore
della produzione agricola e della superficie nazionale coltivata, oltre 800mila
persone occupate nelle imprese rappresentate.