Covid-19: Alleanza cooperative pesca, appello alla Bellanova per sostenere in Ue comparto

Pesca e acquacoltura

 

Covid-19: Alleanza cooperative pesca,  appello alla Bellanova per sostenere in Ue comparto

 

Insufficiente la proposta comunitaria: più attenzione al settore su risorse comunitarie destinate agli Stati per emergenza

 

Roma, 20 marzo 2020- L'Alleanza cooperative pesca rivolge un appello alla ministra Bellanova affinche' ci sia più attenzione in Europa alle difficoltà del settore, alla luce della riforma di alcuni regolamenti comunitari per mobilitare gli investimenti nei sistemi sanitari degli Stati membri e in altri settori delle loro economie in risposta all'epidemia di COVID-19.

"L'iniziativa della Commissione europea – afferma l'Alleanza- e' un primo passo che però non esitiamo a definire del tutto insufficiente se non si arricchirà di norme che tocchino aspetti di stretta attualità per la pesca e l'acquacoltura, non solo italiana".

L'Alleanza indica quali sono i nodi da sciogliere in vista del modifiche normative in atto. 

Eliminare il limite finanziario generale per l'arresto temporaneo, consentendo che, in caso di fermi dell'attività dovuta a crisi sanitarie pubbliche riconosciute dalle autorità, sia possibile indennizzare i pescatori per la forzata inattività, dovuta sia alle misure pubbliche di contenimento sia all'improvvisa flessione della domanda, legata ai ristoranti e alle strutture ricettive chiuse, come anche i mercati. Prevedere tra le possibilità di intervento del sostegno FEAMP per il fermo, anche la causa "crisi sanitaria pubblica", consentendo tra l'altro anche la non applicazione della limitazione del sostegno a massimo sei mesi totali nell'intero periodo di programmazione anche per chi avesse esaurito negli anni questo lasso temporale. Sempre per il fermo, si chiede l'abbassamento della soglia di intervento del sostegno in caso di crisi sanitaria pubblica. Differentemente dagli altri casi, infatti, si propone che lo strumento finanziario intervenga già a partire da perdite inferiori al 30%, limite attualmente in vigore, del fatturato medio annuo degli ultimi tre anni.

E visto che, grazie alla procedura d'urgenza, le istituzioni comunitarie saranno chiamate a chiudere rapidamente un'intesa, l'Alleanza chiede alla Bellanova di farsi portavoce da subito di queste richieste.




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