Coronavirus: Alleanza cooperative pesca, con lockdown in due mesi in fumo oltre 80mln di euro. A rischio 'raccoltì acquacoltura per 35 milioni
Pesca e acquacoltura"In fase2 accelerare per via libera a indennizzi. Molti produttori sono allo stremo"
Coronavirus: Alleanza cooperative pesca, con lockdown in due mesi
in fumo oltre 80mln di euro. A rischio 'raccoltì acquacoltura per 35
milioni
"In fase2 accelerare per via libera a indennizzi. Molti produttori
sono allo stremo"
Roma, 8 maggio 2020 - Tra marzo e
aprile, nei mesi del lockdown, la pesca ha registrato oltre 80 milioni di
perdita di fatturato. A questo si aggiunge il rischio per le produzioni di
acquacoltura in fase di maturazione, come i mitili ma anche le ostriche che,
qualora non venissero "raccolti" per la mancata ripartenza del mercato Horeca,
potrebbero costare al comparto 35 milioni di euro. È la fotografia scattata
dall'Alleanza delle Cooperative pesca all'avvio della fase2.
"Ora che si intravedono segnali di ripresa, in attesa che riparta
il mercato della ristorazione dove confluisce buona parte della produzione
nazionale, occorre accelerare per il via libera agli indennizzi. Perche' molti
produttori sono allo stremo: una impresa su due e' a rischio chiusura. Mai come
ora il fattore tempo e' determinante" sottolinea l'Alleanza. In quest'ottica,
afferma la cooperazione, e' importante che la conferenza Stato Regioni
abbia trovato l'intesa sul decreto Mipaaf per il fondo da 100 milioni di euro
istituito dal decreto 'Cura Italià, per far fronte all'emergenza covid-19 e
che per la pesca prevede 20 milioni di euro per l'arresto temporaneo
dell'attività di pesca nonche' la possibilità di recupero degli interessi su
mutui e prestiti, grazie ad altri 80 milioni di euro, destinati alle imprese
agricole, della pesca e dell'acquacoltura. "Per non lasciare indietro nessuno,
occorre dare risposta ai circa 2000 pescatori autonomi, soci di
cooperative, che sono rimasti al momento esclusi dai 600 euro previsti dal
'Cura Italia"', chiede l'Alleanza.