Alleanza Cooperative pesca: FEAMPA risultato importante per cooperative in difficoltà
Pesca e acquacoltura
Dopo 36 mesi dalla presentazione della proposta della
Commissione, con il voto finale del Parlamento europeo si e' finalmente concluso
il lungo e difficile negoziato sul nuovo FEAMPA (Fondo europeo per gli affari
marittimi, la pesca e l'acquacoltura) che coprirà il prossimo periodo di
programmazione 2021-2027. La versione finale del regolamento, ora in corso di
pubblicazione in Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, esce sensibilmente
migliorata rispetto alla proposta iniziale con il recupero di alcune misure
inizialmente escluse tra cui, ad esempio, il ripristino del fermo temporaneo
con raddoppio del periodo di sostegno ai pescatori da 6 a 12 mesi; l'arresto
definitivo in caso di particolari circostanze legate alle esigenze dei piani
pluriennali nonche' alcune possibilità di ammodernamento. Altre misure di
rilievo sono quelle che mirano allo sviluppo del settore con occhio
all'ambiente, come ad esempio la possibilità di cambio di motore se vi e'
riduzione delle emissioni di CO2. Il plafond complessivo del FEAMPA ammonta a
6,108 miliardi di euro a livello UE per l'intero settennio (circa 518 milioni
di euro per l'Italia, cui si aggiungerà un eguale ammontare di risorse come
cofinanziamento nazionale) e consentirà, attraverso una impostazione diversa
rispetto al passato, ottenimento di risultati per il maggiore margine di
discrezionalità concesso agli Stati membri nell'ambito della programmazione
nazionale. Rovesciando l'impostazione seguita sin qui dal FEAMP, il nuovo fondo
indica le operazioni o le spese non ammissibili, lasciando agli Stati membri la
facoltà di formulare le azioni più pertinenti ed efficaci in funzione delle
caratteristiche dei singoli bacini marittimi.
"Si tratta di un risultato molto importante" dichiara l'ACI
Pesca " in quanto consentirà alle imprese di pesca di resistere alle enormi
difficoltà in cui il settore si sta trovando anche a causa dei limiti sempre
più stringenti imposti dai piani pluriennali di gestione. Un ringraziamento
particolare va al Parlamento europeo, che ha svolto un eccellente lavoro di
approfondimento e di coordinamento con territori e con il Consiglio: l'auspicio
e' che lo stesso lavoro e lo stesso "ascolto" da parte della Commissione europea
sia garantito anche in altri importanti dossier comunitari nell'attenzione equilibrata
alle risorse ambientali, sociali ed economiche." Attendiamo ora la
pubblicazione in Gazzetta ufficiale e l'attuazione nazionale attraverso il
programma operativo.
Roma, 8 luglio 2021