Crisi energetica: Alleanza Cooperative Pesca in pressing su Italia e Ue per credito di imposta e fermo volontario
Pesca e acquacoltura
Comunicato stampa
Crisi energetica: Alleanza Cooperative Pesca in
pressing su Italia e Ue per credito di imposta e fermo volontario
Roma, 4 maggio 2022 Ripristinare nel decreto legge "Aiuti" il credito d'imposta per far
fronte al caro energia legato alla guerra in Ucraina. A chiederlo al Governo e'
l'Alleanza delle Cooperative Pesca preoccupata per l'aumento esponenziale dei
costi di gestione che hanno visto raddoppiato il prezzo del carburante rispetto
ad un anno fa.
"Il nostro e' un settore fortemente energivoro, dove le
spese per il carburante pesano anche l'80% sul totale dei costi. Con una crisi
energetica come quella che stiamo vivendo, che vede il gasolio a 1,10 ovvero+
24% rispetto alla settimana precedente, dobbiamo poter dare strumenti concreti
alle imprese per continuare a lavorare", sottolinea l'Alleanza.
Oltre al credito d'imposta, l'attenzione della
cooperazione e' sul pacchetto di misure al vaglio dell'Europa, una su tutte il
fermo volontario oggetto di una modifica al fondo europeo per il settore (Feamp)
che consentirà di indennizzare, come avvenuto per il covid, il fermo volontario
dell'attività di pesca, attuato oggi dagli operatori per calmierare l'aumento
dei costi di gestione.
Il nodo da sciogliere, fa sapere l'Alleanza, e' che
allo stato attuale, a beneficiarne sarebbero solo i pescatori romeni e bulgari,
che operano nel Mar Nero, perche' direttamente interessati dal conflitto. "Non
sono solo i pescatori di Romania e Bulgaria da essere danneggiati. Anche in
Italia c'e' chi non esce in mare o esce meno perche' e' diventato antieconomico
pescare. È fondamentale che forme di sostegno come quelle del fermo volontario
valgano per tutti, no alle discriminazioni", conclude la cooperazione.