VIVERE EMOZIONI SU UNA BARCA E NELLE CASE DEI PESCATORI: LA MULTIFUNZIONALITA' DELLA PESCA
Pesca e acquacolturaA Seefood Expo Global di Barcellona Legacoop Agroalimentare ha organizzato una tavola rotonda sul tema turismo, pesca e multifunzionalità per fare rete Vivere il mare come un vero pescatore, sulle motobarche e nelle abitazioni
Elena Ghezzi (Legacoop Agroalimentare) "Pescaturismo non vuol dire cambiare mestiere, ma potenziare e valorizzare in chiave di reddito un'attività antica e carica di tradizioni".
Per far conoscere le possibilità legate alla multifunzionalità della pesca, Legacoop Agroalimentare ha preso parte a
Seafood Expo Global, a Barcellona fino ad oggi, dove ha organizzato una tavola rotonda dal titolo "Turismo e pesca una multifunzionalità
sostenibile" moderata dal giornalista Rai Gianluca Semprini e alla quale
hanno preso parte Elena Ghezzi, responsabile pesca e acquacoltura
Legacoop Agroalimentare e vice presidente del gruppo Fish del Copa Cogeca, Patrizia
Campanile, comandante della motobarca La Lisca di Sanremo (Im), e Michele
Boscolo Marchi, presidente del Consorzio per la Gestione e la Tutela della
Pesca dei Molluschi Bivalvi (Cogevo) di Chioggia. All'incontro e' intervenuto da
remoto il ministro del Turismo Daniela Santanche'.
Turismo e pesca per produrre reddito. "Legacoop Agroalimentare e' da sempre in prima linea sui temi
legati alla multifunzionalità dell'impresa ittica che non vuol dire cambiare
mestiere, ma potenziare e valorizzare in chiave di reddito quanto già esiste",
spiega Elena Ghezzi. "Si tratta di far vivere un turismo esperienziale di tipo
responsabile coniugato con l'esigenza di riconoscere ruoli e antiche tradizioni
della pesca, del sapere del lavoro dei pescatori e dei sapori dei piatti della tradizione
marinara". Per Ghezzi, la multifunzionalità ittica vuol dire "offrire al
turista di vivere in maniera armonica il mare e i luoghi a esso legati e tutto
ciò che caratterizza le marinerie italiane". In sostanza e' un modo per
"valorizzare l'attività di pesca - continua la responsabile di Legacoop
Agroalimentare - ad avere una fonte di reddito e al tempo fare rete e avere
ricadute sociali".
Il valore della multifunzionalità. Il pescaturismo e' imbarcare turisti per svolgere attività ed
esperienze di pesca, mentre l'ittiturismo e' l'ospitalità e la ristorazione
nelle case dei pescatori. "Ovviamente - sottolinea Ghezzi - per fare tutto
questo occorre essere imprenditori ittici, con licenza di pesca. I vantaggi
sono di natura socio economica per il mantenimento dell'attività di pescatore
che in quest'ottica viene rivalutato".
A Barcellona e' stata presentata Turismo con i pescatori la
prima guida, realizzata in italiano e inglese, sul settore del pescaturismo con
quanto già viene proposto in Italia, dal Veneto alla Sardegna. E sono stati
raccontati in presa diretta progetti come quello dell'Asinara in Sardegna, o
quello di Patrizia Campanile, ligure, pesca-attrice dal momento che per
amore ha preferito il mare alla recitazione e sulla sua motobarca offre fritto
di pesce appena pescato. Protagonista anche l'esperienza di Michele Boscolo
Marchi cavaliere emerito presidente della cooperativa Cogevo.
Nelle foto la tavola rotonda al Seafood
Expo Global