Regolamento Controllo Ue: comunicato Alleanza Pesca
Pesca e acquacolturaL'ACCORDO POLITICO SULLA REVISIONE VERSA SALE SULLE FERITE
Cinque
anni di negoziati sono culminati la notte scorsa nell'accordo politico tra i
colegislatori europei sulla revisione del Regolamento sui controlli nella pesca
varato nel 2009. Alle difficoltà già attraversate dal settore per la riduzione
delle attività in mare, i maggiori costi del carburante e le minacce del Piano
di Azione del Commissario SinkeviÄius, si aggiungono ora ulteriori
misure di controllo ispirate al principio della caccia al furbo ed alla
presunzione di colpevolezza dei pescatori.
Tra
le novità: installazione obbligatoria di telecamere a circuito chiuso sui
pescherecci di lunghezza superiore a 18 mt ad alto rischio di non rispetto
dell'obbligo di sbarco (gli Stati membri possono imporre l'uso delle telecamere
anche per altri scopi e per imbarcazioni più piccole); introduzione
obbligatoria di sistemi di monitoraggio della potenza motore per imbarcazioni
che usino attrezzi attivi; margine di tolleranza del 10% tra il pescato e lo sbarcato
per catture sotto i 100 chili, piccoli pelagici e tonno tropicale, e del solo
0,5% nel caso di catture accidentali; sistemi di geolocalizzazione e logbook
elettronici saranno resi obbligatori, gradualmente e dopo periodi di
transizione, anche per la piccola pesca. Un insieme di norme che dovrà essere
ufficialmente varato dal Consiglio e dal Parlamento in seconda lettura nei
prossimi mesi, mentre le telecamere e i sistemi di monitoraggio della potenza
dei motori diventeranno obbligatori in quattro anni.
"Un
insieme di norme che confermano l'approccio vessatorio della Commissione, che
Parlamento e Consiglio sono appena riusciti ad edulcorare - dichiara l'Alleanza
della Cooperative Italiane Pesca - dal margine di tolleranza dello 0,5% sulle
catture accidentali nella pesca multi specifica, alle telecamere collegate
all'obbligo di sbarco che costituisce una spada di Damocle sulla testa della
già minacciata pesca a strascico, continua la persecuzione del settore con la
revisione del Regolamento Controlli - un testo comunque migliorato rispetto
alle proposte della Commissione - in cui le uniche note positive sono relative
alla tracciabilità dei prodotti e al migliore monitoraggio della pesca
ricreativa attraverso licenze e la raccolta elettronica di dati".
Roma,
31 maggio 2023