INCENDIO IN SICILIA, MARETTI: MINACCE E INTIMIDAZIONI NON FERMERANNO LA LOTTA ALLE MAFIE DELLA COOPERAZIONE
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L'atto di Lentini (Sr) arriva dopo una
serie di episodi che hanno colpito anche altre realtà cooperative che operano
sui beni confiscati alle mafie
"L'incendio ai campi di
grano di Libera Terra e' un atto gravissimo, ma non ci ferma, non fermerà la
cooperazione"
Cristian Maretti (presidente Legacoop Agroalimentare): "Stavolta non c'e' soltanto solidarietà, i soci della cooperativa Beppe Montana non devono sentirsi soli. Occorre una risposta compatta e interventi delle forze dell'ordine"
ROMA 9 luglio 2025 "Un
atto gravissimo per il lavoro che svolge la cooperativa Beppe Montana - Libera
Terra e per il valore sociale che sta dietro al gesto. Queste intimidazioni non
ci fanno paura, non ci fermeranno". Il nuovo atto arriva dopo una serie di
azioni contro la cooperativa di Lentini (Sr) messi a segno nelle scorse
settimane. Cristian Maretti, presidente di Legacoop Agroalimentare
esprime la propria ferma solidarietà, sottolineando l'importanza cruciale del
lavoro svolto da realtà come Beppe Montana - Libera Terra. "La probabile
origine dolosa dell'incendio che ha devastato 20 ettari di grano duro biologico
coltivato su terreni confiscati alla criminalità organizzata per un danno di
circa 20mila euro, apre alla necessità di andare oltre alla semplice
solidarietà alla cooperativa, al presidente e ai soci".
Recrudescenza degli
attacchi alle cooperative. "Si assiste infatti - sottolinea Maretti - a un recrudescenza di
atti a danni di cooperative in tutta Italia. Gli attacchi a Beppe Montana - Libera Terra non sono episodi isolati, ma si inseriscono in un contesto più
ampio di intimidazioni contro le cooperative che gestiscono beni confiscati
alla criminalità organizzata che sono nuovamente nel mirino in diverse aree del
Mezzogiorno. Credo quindi sia opportuno sollecitare interventi di tutela
maggiore da parte delle forze dell'ordine".
Le intimidazioni non
fermano la cooperazione. E "ribadisco che questo non fermerà il mondo cooperativo: i soci
siciliani ma anche quelli di tutte le altre regioni non si devono scoraggiare,
non devono sentirsi soli". Legacoop Agroalimentare, dice Maretti, "continuerà a
essere al fianco di Libera Terra e di tutte le cooperative che, con coraggio e
dedizione, lavorano per un'Italia più giusta e libera dalle mafie, che danno
dignità al lavoro e alla legalità. La battaglia per il riutilizzo sociale dei
beni confiscati non si ferma, ma si intensifica, con la consapevolezza che la
cooperazione e' un baluardo inespugnabile contro ogni forma di illegalita"'.
Coinvolgimento di tutti. Infine Maretti,
ribadisce le parole di condanna di Filippo Parrino, presidente Legacoop
Sicilia. "Non ci dobbiamo rassegnare. E' necessaria la reazione ferma e compatta
da parte di tutto il sistema: istituzioni, mondo cooperativo, singoli
cittadini. Dobbiamo essere un fronte unito contro la criminalità e contro le
mafie".